di Anna Martini, @mammadi6maschi

Serendipity e Personal Branding

Serendipity e Personal Branding

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Un post la cui idea nasce da una discussione online con Pasquale di cui vi riporto una traccia:

“sul Personal Branding incidono certamente altri elementi, sicuramente poco quantificabili analiticamente, ma non per questo meno degni di considerazione.
Sto pensando alla “personalità” che ognuno di noi esprime nell’esprimersi …  tutti abbiamo personalità, chi più chi meno … Ora invece, mi piace dimenticare altri fattori esterni per dare spazio ad uno che invece mi diverte (e mi convince, anche) particolarmente: la Serendipità … qualcosa di “non cercato ed imprevisto”, non per forza “sbagliato”, per noi …” 

La definizione da cui partiamo

Una delle tante definizioni, quella che più è nelle mie corde è questa:

Serendipity è la capacità di collegare fra loro fatti apparentemente insignificanti arrivando a una conclusione preziosa.

Preziosa come il lusso di Farsi Scegliere, Potendo Scegliere aggiungerei …

Perchè Serendipity e Personal Branding?

Il Personal Branding è quello che gli altri pensano di noi, l’immagine che siamo in grado di generare negli altri volendolo O NON VOLENDOLO fare … perchè, come dice anche Pasquale, ogni azione la si può compiere in 1000 modi differenti ed è proprio il “come” che influenza il risultato e il clima; mi spiego: per completare un album di figurine (perdonatemi ma avendo due bimbi i miei esempi sono sempre legati a loro) possiamo:

– comprare un pacchetto al giorno ed affidarci al caso sperando di non trovarne doppie

– scambiare le doppie con gli amici sapendo che quella più ricercata verrà ceduta per prima

– utilizzare metodi nuovi per arrivare a chi non conosciamo ma ha la figurina che ci manca!

Ecco fermiamoci sul terzo caso: un’amica ha completato l’album del figlio proprio perchè ha usato strumenti diversi (Facebook) ed è stata simpatica generando così un “ascolto” impensato che l’ha portata ad esser letta da qualcuno che non conosceva  e a trovare proprio l’ultima figurina.

creamy

Ovviamente l’esempio è banale e non “stravolge” la vita di chi ha completato l’album di figurine … ma può servire a capire come “la componente del caso” influenza il tipo di percezione che gli altri avranno di noi anche in azioni semplici quando non stiamo a pianificare troppo il da farsi …

Il suo carattere, la sua capacità di dire qualcosa in più, di metter in gioco un po’ di se l’ha inaspettatamente aiutata.

Di certo non era tutto pianificato, è stata semplicemente se stessa perseguendo il suo obiettivo!

sempre con un obiettivo!

Avere un obiettivo vuol dire trovare una strada per raggiungerlo e, come è logico, ci vuole strategia … ma c’è chi lo fa con più carisma di altri e quindi emerge … ed è qui che ritorniamo a parlare di Personal Branding che, in questo, caso traduco anche con: capacità di trovare modi nuovi, di distinguersi, di saper sfruttare una coincidenza per farla diventare un lusso!

… e nella ricerca di Lavoro?

Se parliamo di lavoro e non di figurine le cose potrebbero sembrare diverse … ma io credo di no! e leggendo questo bel post sulla Serendipity nella ricerca di lavoro ci può essere forse più chiaro come parlare di lievito per pizza in modo simpatico con un conoscente al supermercato può esserci d’aiuto tanto quanto postare su facebook che cerchiamo la figurina numero 87 e dialogare con il nostro stile con chi ci risponde perchè solo essendo se stessi si genereranno la fiducia e l’ascolto meritato che uniti alla Serendipity ci permetteranno di “Farci Scegliere, Potendo Scegliere”!

A presto

Anna

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