Fai subito un figlio, anzi due. Dopo, è come aver fatto un PhD
«Ci vuole un bel coraggio: già al primo figlio, ti chiedi come reagirà l’azienda. Io che non volevo rinunciare al secondo, ho deciso di farlo subito. Ho pensato: al rientro mi focalizzo sul lavoro e sulla mia carriera e dò il meglio di me. E cosi è stato. Sono andata dal mio capo e gli ho detto: adesso sono tornata, puoi investire su di me.
Pensate che la maternità sia un handicap sul lavoro? In realtà, imparare a gestire tutto è come fare un PhD: diventiamo più efficienti, più organizzate e veloci, e sviluppiamo grandi doti di ascolto e di negoziazione. Lo dimostrano i dati del nord Europa: le donne sono al top e fanno più figli di noi».
Ringrazio per la simpatia e per la serietà Loredana Saporito, la giornalista di Glamour che mi ha intervistata.
Un doveroso grazie anche alla mia azienda – il Gruppo Lavorint, che non ho citato, ma che senza pressioni e con molta umanità mi ha sostenuta e aspettata durante le “mie due maternità” e mi dato nuove opportunità e affidato nuove sfide al rientro!
Per chi vuole, l’articolo intero è qui
A presto
Anna
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